Gran Torino

titolo originale: Gran Torino
di Clint Eastwood - con Clint Eastwood, Christopher Carley, Bee Vang, Ahney Her - drammatico - USA - 2008 - 116'
Come il buon vino, invecchiando Clint Eastwood continua a migliorare. Qui è un anziano reduce dalla guerra di Corea, vedovo da pochi giorni, solitario e scorbutico, legato alle tradizioni e ai ricordi, ostile al mondo di oggi e senza prospettive; vive a Detroit, in mezzo a famiglie di coreani che detesta, affezionato solo a un cane e alla vecchia Ford Gran Torino del 1972 che si è fabbricata con le sue mani. Piano piano, spinto da un senso di ribellione di fronte ai soprusi e alle violenze di una banda giovanile locale, supererà i pregiudizi e difenderà i vicini fino a un difficile e cruento trionfo della giustizia. Uno splendido film, secco, duro, ma in fondo insolitamente positivo, nel quale, una volta tanto, i nobili sentimenti si scontrano con la crudele realtà e la vincono, e per di più dominato da un attore che appare sempre più convincente, una maschera che sembra scolpita nel legno, eppure estremamente espressiva. Allo straordinario risultato contribuisce molto una sceneggiatura perfetta, in cui ogni dettaglio è coerente e nulla va disperso, in cui ogni personaggio (i parenti avidi ed egoisti del protagonista, il giovane sacerdote cattolico che cerca di convertirlo, il barbiere, i ragazzi coreani e i loro parenti) sono seguiti nel loro percorso psicologico con cura ed esauriente attenzione: Nick Schenck, un nome da ricordare. (Paolo De Marchi)
TEMI DA DISCUSSIONE: i pregiudizi razziali; l’amicizia e la difficoltà di convivere; l’ingiustizia e la violenza urbana; il bullismo

violenza ** tensione ** umorismo - dialoghi volgari *** nudità/sesso esplicito - comportamenti diseducativi * possibilità discussione ** età consigliata 16 VOTO 8.5 VOTO 8,5
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