Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini

titolo originale: Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief

di Chris Columbus, con Logan Lerman, Kevin McKidd, Uma Thurman, Pierce Brosnan - fantastico - USA/Canada - 2010 - 119’

Chris Columbus, già regista dei primi due episodi di Harry Potter, si lascia affascinare da un'altra celebre serie di romanzi per tentare di dare inizio ad una nuova e fortunata saga cinematografica. Percy Jackson è un giovane newyorkese di oggi che scopre di essere il figlio di Poseidone; dopo un'inizlale imbarazzo (anche per lo spettatore che abbia ancora un certo rispetto per la mitologia ellenica), il semidio Percy affronterà molte peripezie e nemici per dimostrare di non essere il ladro del fulmine di Zeus ed evitare così uno scontro fatale per i mortali. Il film, nonostante la bravura del regista e gli affascinanti effetti speciali, appare poco interessante sia perchè la sceneggiatura è superficiale e non va oltre i continui e spesso terrificanti colpi di scena sia perchè le analogie con la saga di Harry Potter (la scuola per diventare superoi, la triade dei protagonisti, il termine mezzosangue, etc.) rendono la pellicola poco originale e simile ad un clone mal riuscito di cui - si spera - non ci saranno sequel. (Salvatore Mussari)

Film perfetto per gli amanti della fantascienza: storia di un ragazzo dislessico con problemi di deficit dell’attenzione e iperattività, orfano del padre. Questo ragazzo, Percy, un giorno scopre che la sua maestra di matematica è un mostro e che il suo prof di latino è un centauro; disorientato e inconsapevole di quello che sta succedendo viene portato ad un campo d’addestramento avendo appena scoperto che la madre è stata portata negli inferi e che esistono gli dèi dell’olimpo. Adesso ha scoperto che lui è il figlio di Poseidone, che si pensa abbia rubato la folgore di Zeus, anche se i sospetti non sono fondati. Ora Percy deve scoprire chi veramente abbia rubato la folgore e cercare di salvare la madre scendendo da Ade negli inferi e, per non scatenare la guerra tra Zeus e suo Padre, rubare la folgore al dio che l’aveva presa e riportarla a Poseidone. Accompagnato dai suoi amici Grover e Annabeth dovrà portare a termine questa missione. Dallo stesso regista di Harry Potter esce quindi un film molto bello: secondo il parere di un ragazzo (cioè io) è adatto e fantastico per tutti i ragazzi da 11 a 15 anni . Da alcune persone può essere scambiato come una copiatura di Harry Potter per vari motivi: la scuola per diventare “diversi dagli altri”, la triade dei protagonisti (Harry, Ron, Hermione e Percy, Grover, Annabeth), il termine mezzosangue, etc. ma in realtà è solo la trama simile con sviluppi diversi che valorizzano il senso dell’amicizia e il coraggio di affrontare situazioni estremamente difficili. (Alberto Daverio, 12 anni)

violenza * tensione ** umorismo - dialoghi volgari - nudità/sesso esplicito - comportamenti diseducativi - possibilità discussione - età consigliata 14 VOTO 6