di Renzo Martinelli, con Harvey Keitel, F. Murray Abraham, Jane March – drammatico - Italia - 2006 – 120'
”Non tutti i musulmani sono terroristi, ma gran parte dei terroristi sono musulmani”, è la tesi di uno studioso romano di terrorismo che ha perso le gambe proprio in un attentato in Africa. E la sua idea si dimostrerà confermata quando la moglie si invaghirà di un commerciante di pietre preziose convertito all’Islam e alla causa dei massacri. Martinelli affronta un tema scottante, ma purtroppo sostiene una tesi senza dare adeguato fondamento narrativo alle sue argomentazioni, e finendo per confezionare un film non immune dai soliti difetti del cinema italiano: regia irritante e spocchiosa, recitazione infame (salvo Keitel, comunque sottotono), trama che poteva essere condensata in 20 minuti, ritmo deludente, alcune clamorose volgarità del tutto gratuite. Peccato perché, mentre la critica ufficiale l’ha stroncato per motivi ideologici, noi ci eravamo accostati alla pellicola con curiosità e senza pregiudizi. Ma, per motivi diversi dai soloni del cinema, per una volta dobbiamo confermarne il giudizio negativo. Un’occasione persa. (Giovanni De Marchi)
TEMI DI DISCUSSIONE: terrorismo islamico
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Violenza |
Tensione |
Umorismo |
Dialoghi
Volgari |
Nudità
Sesso esplicito |
Comportam.
diseducativi |
Possibilità
discussione |
Età consigliata |
violenza * tensione * umorismo - dialoghi volgari - nudità/sesso esplicito ** comportamenti diseducativi ** possibilità discussione ** età consigliata 18 VOTO 5