Il divo

 

di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci - Italia - 2008 - 110'

Il film cerca di ripercorrere gli avvenimenti, chiari e poco chiari, della vita politica di Andreotti, dalla sua ultima legislatura all'inizio del processo per associazione mafiosa. E' proprio questo il limite piu' grande del film: la figura dello statista e gli avvenimenti accaduti nel suo mandato sono troppo complessi per poterne dare una interpretazione chiara e non cadere inevitabilmente nel retorico o nel tendenzioso. E' possibile che a volte possa essere risultato necessario, sul piano politico, accettare un male minore, ma "perpetuare il male per garantire il bene"  fino al punto di giustificare stragi o omicidi rimane una tesi ancora molto discutibile. Il film fornisce una stupefacente spaccato sulle conseguenze nefaste del potere politico, ma non riesce mai ad approfondire la dimensione umana di Andreotti: quella di marito, di credente e amico tormentato. Un tentativo decisamente fallito, che si sgretola di fronte alla mancanza delle prove, così come - nella scena madre - svanisce l'arroganza di Scalfari di fronte alla risposta di Andreotti. Piu' che un film sembra una puntata di Report. (Salvatore Mussari)

violenza * tensione * umorismo - dialoghi volgari * nudità/sesso esplicito - comportamenti diseducativi ** possibilità discussione ** età consigliata 16 VOTO 5