Il discorso del re

titolo originale: The browning version

di Tom Hopper, con Collin Firth, Geoffry Rush, Helena Bohnam Carter – drammatico - Gran Bretagna – 2011 – 75’

Giorgio VI è passato alla Storia per essere stato il Re che guidò il Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale, confermando con coraggio il suo popolo nei momenti drammatici della guerra contro la Germania hitleriana. La sua storia personale però è poco conosciuta e questo film ha il pregio di narrarcela con sottile ironia e molta delicatezza. Albert George, Duca di York, il secondo genito di re Giorgio V, colui che diventerà re di Inghilterra con il nome di Giorgio VI, dall'età di 4 anni è affetto da balbuzie che gli impediscono di esprimersi correttamente, soprattutto quando è di fronte ad un microfono. Dopo molti tentativi e molti dottori interpellati, troverà in Lionel Logue colui che lo saprà aiutare. Il film è squisitamente lento, paziente, intimamente profondo: la vita, la personalità, le debolezze di re Giorgio VI ci vengono descritte con lo sguardo attento e comprensivo che solo una mamma può avere nei confronti del figlio meno fortunato. Meravigliosamente dolce è anche il rapporto tra il futuro Re e la futura Regina che non smetterà mai di credere nella capacità del marito di superare il suo handicap. Colin Firth è stupendamente perfetto per il ruolo e la sua interpretazione - probabilmente ancora più apprezzabile in lingua originale - gli ha valso il premio Oscar come migliore attore protagonista. (Fabio Dolores)


violenza - tensione - umorismo - dialoghi volgari - nudità/sesso esplicito - comportamenti diseducativi - possibilità discussione - età consigliata 14